Il PdG di Michelucci è realizzato sul Poggio del Sole(già necropoli,poi zona agricola) nel 1937,inaugurato nel1939.
E’ costituito da 3 corpi di fabbrica:Prefettura ad emiciclo,Questura e Salone delle riunioni.
Interessante è la sistemazione esterna,piazza triangolare e anello carrabile di accesso,pensate unitariamente al progetto da Michelucci per creare un cono prospettico con il Palazzo e costituire uno schema urbanistico.
La viabilità è agevolata da una direttrice tangente al Palazzo che veicola la circolazione verso la SSFF e dei bus.La presenza dei servizi ha potenziato la rete viaria e la crescita dell’insediamento urbano a valle,mentre sui colli (PdG e S.Donato) restano i centri politico-amministrativi e religiosi.
Michelucci esclude nella costruzione materiali pregiati e artifici strutturali e tecnici.Egli adotta la forma concava che ricorda la monumentalità antica,si avvicina all’identità del luogo,studia le proporzioni in una sintesi tra tecnologia moderna e forme e materiali tradizionali.Non è attribuibile ad una specifica tipologia edilizia perchè coesistono tematismi diversi reinterpretati,l’autore infatti sfugge a stili e correnti.
Il Palazzonato come edificio pubblico(economico,decoroso) è anche vetrina di estetica retorica fascista.Per questo è stato visto come simbolo autoritario del potere dai cittadini e opera involutiva dagli architetti.
Nel 1950-70 superate le ostilità ideologiche viene rivalutato apprezzando la capacità di M. di costruire un luogo accogliente,aperto all’incontro,penetrato dai cittadini(architett.di percorso).
M. interpreta luogo,spazio,tempo perchè tutti partecipino alla costruzione della forma urbana variabile e rinnovabile,rispondente alle esigenze sociali.
Nicolò Stocchi
Il blog del corso di Progettazione Urbanistica 
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